4. Allergie alle punture di imenotteri |
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Le più frequenti sono quelle provocate dalle vespe, dalle api o dai calabroni. Possono indurre reazioni pericolose e talvolta perfino mortali.
In un bambino sensibilizzato al veleno di imenotteri, in caso di puntura, è necessario intervenire immediatamente seguendo alla lettera le prescrizioni del medico curante.
Campanelli d’allarme e sintomi
L’asma nei bambini si manifesta con episodi (crisi) di mancanza di respiro e tosse accompagnati da sibili o fischi che provengono dal torace. Durante l’attacco d’asma il bambino è inquieto, avverte a volte un senso di costrizione toracica che può rendere la respirazione molto difficoltosa, si sente soffocare, ha l’impressione che gli manchi l’aria ed in genere è spaventato.
Tosse
Talora l’asma può manifestarsi anche solo con una tosse stizzosa e persistente che può infastidire tutta la classe.
Molto spesso il bambino sente il bisogno di espettorare. La tosse e l’espettorato dei soggetti asmatici non sono contagiosi.
Gli insegnanti, ed in particolare gli insegnanti di educazione fisica, possono aiutare ad individuare i casi di asma da sforzo non diagnosticata segnalando i bambini che, dopo l’attività fisica, hanno tosse intensa e/o respiro sibilante.
Prurito, rossore cutaneo,pelle secca o gonfia
Sono tutti possibili segni di allergie da tenere in considerazione.
Assenze
Discutere con i genitori i motivi per cui il bambino asmatico fa lunghe o ripetute assenze per disturbi respiratori. Questo è un indice che la malattia non è sotto controllo.
Rendimento
I problemi che principalmente incidono sul rendimento scolastico del bambino asmatico e allergico sono la conseguenza di:
a) assenze, soprattutto nei periodi invernali che coincidono con quelli di maggiore attività
scolastica, a causa di riacutizzazioni,
b) sonno disturbato a causa dei sintomi notturni,
c) presenza di sintomi in classe (per esempio tosse)
d) crisi asmatica e frequenza delle crisi, anche a scuola
e) effetti collaterali dei farmaci.
Il bambino, molto spesso, durante le ore di scuola a causa della malattia può apparire insofferente, distratto, svogliato, cronicamente stanco.
Questa apparente mancanza di interesse per lo studio deve essere correttamente valutata, dato che può significare che la malattia non è sotto controllo e necessita di un eventuale intervento medico. Il bambino in queste condizioni deve ricevere il necessario sostegno pedagogico affinché la malattia non interferisca con il suo normale apprendimento.